Appunti sulla città di Salerno

 “Quei di Salerno il lor lunato golfo,
gli archi normanni, tutta bronzo e argento
la porta di Guïsa e di Landolfo
aveansi in cuore, e l'arte e l'ardimento
onde tolse lo scettro ad Alberada
Sigilgaita dal quadrato mento.“
Sono i versi iniziali con cui Gabriele D'Annunzio in Merope, il libro quarto delle Laudi del Cielo del Mare della Terra e degli Eroi, celebra Salerno ed il suo golfo.
Salerno, posizionata al centro del Mediterraneo, accoglie e raccoglie nella sua storia le culture in esso dominanti. La leggenda vuole che la Scuola Medica Salernitana, che può considerarsi a tutti gli effetti la prima università del mondo occidentale (le prime tracce si hanno tra l'VIII e il IX secolo), sia stata fondata da quattro medici: Salernus latino, Pontus greco, Helinus ebreo e Abdela arabo. In effetti in questa città convivevano e cooperavano queste quattro culture dando notevoli frutti sia dal punto di vista culturale sia dal punto di vista architettonico come è possibile rilevare in molti dei siti storici nei quali si notano chiaramente gli influssi della cultura araba.
Nello stesso periodo in cui la Scuola Medica Salernitana incomincia a svilupparsi, Arechi II, principe longobardo di Benevento, decide di fissare la sua residenza a Salerno costruendo la sua grandiosa reggia di cui sono visibili ancora tracce (in particolare la Cappella Palatina). Ed è da questo momento che Salerno incomincia ad essere una realtà molto importante.


A metà dell'XI secolo viene conquistata dal normanno Roberto d'Altavilla detto il Giuscardo il quale dà una svolta decisiva e marcata allo sviluppo urbanistico della città. Tra l'altro è uno degli artefici insieme all'allora vescovo Alfano I e a papa Gregorio VII della costruzione della Cattedrale che viene ultimata nel 1084.
É questo il momento di maggiore splendore della città che si merita l'appellativo di  Opulenta(Opulenta Salernum) e ha, tra l'altro, una propria zecca nella quale viene coniato  il follaro, moneta che ha validità nell'intero Mediterraneo.
Dal XIII secolo in poi inizia il declino della città anche in considerazione del fatto che, avendo Federico II istituito a Napoli l'Università, i medici della Scuola Medica Salernitana vengono assorbiti lentamente ma continuamente dalla corte degli Svevi prima e degli Angioni poi.
Nei secoli successivi, pur rimanendo una città culturalmente vivace, perde la centralità che l'aveva contraddistinta dal IX al XIII secolo.
Tra i suoi cittadini illustri di epoca moderna non si può ignorare il poeta Alfonso Gatto (1909 – 1976) uno dei più importanti dell'ermetismo italiana. Giovanissimo andò via da Salerno per recarsi a Milano dove collabora, tra l'altro, con Vasco Pratolini. Dopo una vita piuttosto avventurosa e tormentata, perde la vita a Capalbio in un incidente automobilistico. Pur essendo vissuto lontano dalla sua città, nelle sue rime non manca mai un richiamo alle sue origini e questa è una delle più conosciute:
“Salerno rima d'inverno,
 o dolcissimo inverno.
 Salerno rima d'eterno”.
                                                                                               a cura dell'ing. Renato de Feo

Passeggiata AICCeF per le vie del Centro storico

Per il giorno precedente alla  Giornata di studio, sabato, è stata programmata una simpatica iniziativa che si è concretizzata con  una passeggiata attraverso le antiche strade del centro storico di Salerno, guidati, con competenza e maestria, da un appassionato ingegnere salernitano, amante della storia della sua città ed esperto in monumenti artistici.
L'interessante esperienza è stata possibile grazie alla collaborazione dell'Associazione culturale Erchemperto,  che ha come obiettivo di promuovere ed illustrare le bellezze artistiche, paesaggistiche e storiche di questa città, che ha dato i natali alla Scuola medica Salernitana, la prima università di medicina del mondo occidentale.



















































                  

PAOLO BENANTI, TOR


Frate francescano del Terzo Ordine Regolare - TOR - sono nato il 20 luglio del 1973 e mi occupo di etica, bioetica ed etica delle tecnologie. In particolare i miei studi si focalizzano sulla gestione dell'innovazione: internet e l'impatto del Digital Age, le biotecnologie per il miglioramento umano e la biosicurezza, le neuroscienze e le neurotecnologie. Cerco di mettere a fuoco il significato etico e antropologico della tecnologia per l'Homo sapiens: siamo una specie che da 70.000 anni abita il mondo trasformandolo, la condizione umana è unacondizione tecno-umana.
Vai al sito di Paolo Benanti.

Membro della Task Force su Intelligenza Artificiale promossa dall'Agenzia per l'Italia Digitale e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri 2017 - presente
Pontificia Università Gregoriana, Roma— Dottorato in Teologia Morale, 2009 – 2012 Tesi: The Cyborg: corpo e corporeità nell’epoca del post-umano. Prospettive antropologiche e riflessioni etiche per un discernimento morale. Qualifica Summa cum Laude (10,0/10,0)
Georgetown University - Medical Center (Washington DC) – Mini-Medical School Conventional Medicine Series, 2009-2010
Pontificia Università Gregoriana, Roma — Licenza in Teologia Morale, 2006 - 2008
Tesi: Il corpo sacramento della persona. Spunti per l’etica biomedica. Qualifica Summa cum Laude (9,9/10)
Istituto Teologico di Assisi, Assisi (PG) — Baccalaureato in Sacra Teologia, 2001 - 2006
Tesi: Vita beata est gaudium de veritatis. La vita morale come gioia della verità nelle Confessioni di S. Agostino e nella Veritatis Sslendor. Qualifica Summa cum Laude (29,9/30)
Goethe Institut, Schwäbish Hall, Germany — Zertificat Deutsch, 2006  Qualifica Gut 
Universtità degli Studi di Roma La Sapienza, Rome, Italy — Ingegneria meccanica 1993 - 1999  (ha completato gli esami ma non ha discusso la tesi per l’ingresso nell'ordine religioso)

Il digitale con tutti i suoi artefatti, non genera solo degli strumenti. Il computer che lavora i dati, il macroscopio, ci permette di guardare al mondo come una complessità infinita in cui far emergere delle correlazioni. Questo sta producendo un cambiamento d'epoca analogo a quello che il telescopio ha prodotto nel rinascimento....

(con questo video proviamo a introdurre delle pillole 
divulgative con una modalità di digital story telling)

GRAND HOTEL SALERNO


Grand Hotel Salerno

 

Hotel a 4 stelle  Questa struttura è nel programma Preferiti perché offre un servizio eccellente e un ottimo rapporto qualità-prezzo. Per partecipare al programma, questa struttura potrebbe pagare a Booking.com una commissione un po' più alta.navetta aeroportuale. La navetta aeroportuale è disponibile a un costo aggiuntivo. Puoi richiederla durante la prenotazione.

Lungomare Clemente Tafuri, 1, 84127 Salerno, Italia
Situato sulla Costiera Amalfitana, a 8 minuti a piedi dalla stazione dei treni di Salerno e a 3 km dal porto, questo grande hotel e centro benessere vanta viste panoramiche sul mare e camere moderne.
Tutte le sistemazioni del Grand Hotel Salerno sono dotate di aria condizionata e TV satellitare a schermo piatto, alcune offrono un balcone con vista sul mare. La connessione internet Wi-Fi è disponibile a pagamento.


Prenotazione camere
Per le camere riservate ai Soci Aiccef che partecipano al Convegno del 1° maggio e per le tariffe applicate, le informazioni sono contenute nella mail di conferma dell'iscrizione in presenza, in cui vi sono le indicazioni del trattamento tariffario  riservato e le modalità di prenotazione.
Il costo della camera vale per tutto il  weekend, per chi volesse prolungare il soggiorno..
Chi avesse intenzione di prenotare una o più camere, scriva una mail a     meeting@grandhotelsalerno.it




3

2

1